200 MONETINE PER IL PD

inserita il 07/12/2013 - da: LUCA SCIACCHITANO

La foto in questione rappresenta 200 monetine da 1 centesimo, equivalente ai 2 euro necessari per votare alle primarie del PD.

Domani andrò a votare per Civati e PAGHERO' il mio voto con queste 200 monete.

Il motivo è semplice: trovo profondamente sbagliato che un partito di sinistra chieda soldi per esercitare un diritto (seppur concesso) quale il voto.

Voglio dire... ognuno a casa sua fa quello che vuole.
Berlusconi potrebbe indire le primarie e chiedere il pagamento di 10.000 euro per chiunque volesse votare e nonostante tutto lo troverei coerente.

Ma un partito di sinistra il cui elettorato di riferimento sono il 40% di giovani disoccupati, pensionati a 500 euro al mese e cassintegrati, chiedere 2 euro per pagarsi il voto significa estrometterli coscenziosamente dalla vita decisionale di quel partito.

Un mio amico mi faceva notare che con 2 euro ci compri un chilo di pane e magari anche un poco di imbottitura.
Una pensionata che guadagna 500 euro al mese lo sa bene e sa anche bene che con quelle 2 euro ci mangia per 2 pasti.

Chi non se ne rende conto è un PD ormai totalmente scollato dal proprio elettorato.
Infatti, al di là dei sofismi, delle dotte citazioni, dei ragionamenti articolati cosa resta all'elettore del PD?
"Ma come... hai preso 46 milioni di rimborsi elettorali e vuoi pure che io ti paghi per votarti?"

46 milioni di rimborsi elettorali (probabilmente incostituzionali e superiori alla spesa effettiva) e il cui scopo era proprio questo.
E invece il PD, per la 3° volta consecutiva, chiede soldi ai propri elettori per fare cassa (l'ultima volta hanno incassato 6 milioni di euro, da sommare ai 46 già presi).

Ed in un paese dove il numero di poveri sfiora l'esorbitante cifra di 5 milioni di unità (persone che dovrebbero fare riferimento a sinistra), il PD non è coerente se chiede 2 euro a queste persone oppure le mette alla porta e non le fa votare.

Pertanto, domani, il presidente del seggio si conterà tutte le mie monetine e se gli italiani facessero come me, alle prossime primarie potrebbero anche decidere di eliminare l'acquisto del voto. Se non altro per evitare di contarsi 600.000.000 di monetine da 1 centesimo

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
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