INCONTRO CON IL SINDACO PER IL LAZZARETTO. COSA STA SUCCEDENDO?

inserita il 25/10/2012 - da: LUCA SCIACCHITANO

Oggi siamo stati dal sindaco per parlare della questione del lazzaretto e della vendita.
All'incontro fissato da Ninni Simonte con il sindaco eravamo io, lo stesso Ninni Simonte, Giancarlo Pocorobba e Salvatore Centorrino.

Il sindaco è stato gentile, ci ha ascoltato ed ha risposto senza problemi alle nostre domande.
Ci ha illustrato la situazione economica del comune.
Senza entrare in tecnicismi (che non conosco), fondamentalmente, quello che ci è stato detto è che il comune è fuori dal patto di stabilità di 15.000.000 di euro.
Per il 2012, se sforiamo il patto (e lo sforeremo), la "multa" sarà di 2.500.000 euro di minori trasferimenti dal governo centrale.
Se però, nel 2013 tale situazione dovesse perdurare, la "multa" ovvero i mancati trasferimenti ammonterebbero al 100% dello sforamento ovvero, allo stato attuale delle cose, a 15.000.000 di euro.
Che sono soldi che pagheremmo noi cittadini o con l'aumento delle tasse, o con minori servizi.
Quindi, ogni euro di sforamento in meno è un euro che non pagheremmo noi cittadini.

Gli abbiamo proposto di mettere in vendita i terreni e le case di proprietà del comune di minor pregio artistico ed il sindaco ci ha detto che avevano già considerato l'eventualità e fatto i conti su questa opportunità.

Abbiamo fatto presente al sindaco che che se ci vendiamo il lazzaretto quest'anno, poi l'anno prossimo lo sforamento rimane.
Lui ci ha fatto capire che, se tamponiamo la situazione adesso, non incappiamo nella famosa multa del 100% e poi si possono rimodellare le entrate e le uscite senza questa spada di Damocle sulla testa.

Abbiamo chiesto al sindaco "ma se il lazzaretto non venisse venduto per un qualsiasi motivo (per esempio perchè ne blocchiamo la vendita con la diffida n.d.r.), da dove troverebbe i soldi l'amministrazione?"
Il sindaco ci ha risposto "da nessuna parte"

Quindi questi milioni di euro, o li paga il compratore del lazzaretto, oppure li paghiamo noi cittadini di tasca.

L'unica nota positiva che il sindaco ci ha prospettato è che, nella vendita, verranno imposti al compratore dei vincoli che renderanno il bene parzialmente fruibile per la cittadininanza. Particolare legale che, ad un'analisi superficiale (cioè senza conoscere le condizioni e vedere le carte), è stato considerata plausibile e fattibile dall'avv. Pocorobba.

--------------------- CONSIDERAZIONE PERSONALE -------------------
Pertanto, con senso di responsabilità, pur potendo proseguire sulla strada della diffida all'amministrazione, personalmente non me la sento di bloccare la vendita del bene ed essere responsabile di una multa per un importo tanto-quanto sopratutto se l'alternativa è una multa milionaria prelevata dalle tasche dei cittadini e un monumento che comunque resterebbe inagibile e senza possibilità di essere utilizzato dai cittadini.

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
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