ANCORA TU? MA NON DOVEVAMO VEDERCI PIÙ?

inserita il 08/08/2012 - da: LUCA SCIACCHITANO

Il dissalatore si è rotto!

La notizia è passata in sordina, vuoi perchè i giornali sono andati in vacanza, vuoi perchè molto probabilmente la notizia non è stata fatta trapelare per "malafiura", ma il dissalatore si è rotto nuovamente.

Ma come? Non era stato riparato il pezzo "gaglioffo"? Quello che era la causa dei problemi?

Era stato ordinato nel sud est asiatico dopo la rottura del 23/09/2011.
I tecnici di Sicilacque seguaci della filosofia "poi si viri" avevano mandato le misure sbagliate all'azienda che avrebbe dovuto realizzare il pezzo su misura.

E "poi si viri", infatti "poi si vitti".
Il pezzo è stato rimandato indietro e quindi dei 2 mesi preventivati per la soluzione alla crisi idrica, i mesi sono diventati 9 e poi 10.

Finalmente la caldaia era stata riparata e quindi si prospettava un'estate senza problami idrici.
In fondo lo stesso Tranchida, in campagna elettorale aveva fatto affidamento sulla riparazione del dissalatore per speculare elettoralmente sul tema dell'acqua e promettere a tutti i cittadini ericini che in primavera del 2013 avremmo avuto l'acqua h/24 nelle nostre case.

Ma chi come me aveva seguito la cronologia delle rotture del dissalatore sapeva che le cause dei continui fermi del dissaltore sono da ricercarsi nella vetustità di TUTTO l'impianto e non solo di questo o quel costosissimo pezzo.

Ed infatti, dopo neanche un mese dalla riparazione, il dissalatore di Trapani si è rotto nuovamente lasciando a secco i comuni che dipendono da esso (Erice, Valderice, Paceco, San Vito lo Capo).

Va meglio sul fronte di Trapani? No perchè qualcuno ha imparato la tecnica del furto dei cavi di rame ai pozzi di Bresciana e quindi emergenza su emergenza, da una parte il dissalatore si continua a rompere a cadenza mensile nonostante le costosissime riparazioni e dall'altra, la mano dell'uomo tende a sabotare le altre forme di approvvigionamento idrico del comune di Trapani.

E noi di qui a qualche mese gli presentiamo una bella denuncia alla Corte di Giustizia Europea e vediamo se riusciamo a risolvere questa vergogna una volta per tutte.

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
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