ELEZIONI TRAPANI, COMMENTO A CALDO

inserita il 08/05/2012 - da: LUCA SCIACCHITANO

Si chiude finalmente la campagne elettorale "massiva" e si passa al ballottaggio tra Maurici e Damiano.

E' inutile che dica per l'ennesima volta che quella appena trascorsa è stata una delle più sdegnose campagne elettorali di cui abbia memoria.
Se mai dovessi dare il titolo di un film alla campagna elettorale appena trascorsa, sarebbe sicuramente "parenti serpenti".

Ma detto questo, e sperando che molte delle mummie protagoniste di questo indecente spettacolo se ne tornino nei sepolcri dai quali sono usciti, c'è da fare un'analisi a caldo di quanto accaduto.

Innanzitutto, mi levo un sassolino dalla scarpa e da professorino quale mi si imputa di essere non posso che dire "l'avevo detto".
E l'avevo anche scritto.
Precisamente 3 mesi fa, il 09/02/2012 nel mio intervento dal titolo "A SINISTRA, LA MATEMATICA È COME IL GRATTA E VINCI".

In quell'articolo si rimarcava l'ovvietà che, in una città che vota storicamente a destra, sarebbe stata dura per la sinistra vincere.
Sarebbe stato invece impossibile se si fosse presentata all'appuntamento divisa.

(attenzione, i dati che prendo sono ancora parziali, tratti da Telesud 69 sezioni su 70, ma il ragionamento non cambia anche al variare di qualche decimale in più o in meno)
Ed infatti sia Rocca (con il 19,7%) che Caradonna (con il 4,7%) non sfondano divisi.

Ma se si fossero uniti avrebbero raggiunto il ragguardevole risultato del 24,4% arrivando a lambire pericolosamente il 27,4% di Damiano.

Se poi il PD avesse dimostrato fin da subito lungimiranza politica e decisionismo, invece che quell'imbarazzante balletto (UDC si, UDC no, UDC forse... siamo a mare... appoggiamo Rocca), forse quel 3% si poteva anche recuperare.

E' inutile anche dire che se il PD, SEL e IDV avessero puntato su qualche BIG DEI CITTADINI, credibile, responsabile e pulito, mettendo da parte le manie da primadonna dei vertici (soprattutto PD e ... IDV ... ) al ragionamento di cui sopra si poteva anche aggiungere qualche altro voto in più e magari finire anche al ballottaggio.

Pertanto a quelle persone che ieri sera su facebook si sono permesse di dare dei ritardati ai cittadini trapanesi che hanno votato a destra consiglierei:
1) Di ripassarsi i fondamenti democratici, quelli la cui mancanza ha portato Berlusconi a dare dei "coglioni" agli elettori di sinistra. Così come ad alcune persone di dare dei "ritardati" a chi non ha votato 1-2-3 progetti confusi ed incomprensibili.
2) Di farsi un analisi di coscienza perchè continuando a dividere ed a dividersi non si va da nessuna parte.

Rocca avrebbe dovuto rimanere nel PD. IL PD avrebbe dovuto mettere ai voti le rimostranze dei "dissidenti" e se queste fossero risultate minoritarie, Rocca avrebbe dovuto seguire (così come democrazia impone) le direttive del partito. IDV avrebbe dovuto cercare di ricucire con il PD e spingere per delle primarie.
E quando si prospettava la possibilità di unire i due progetti, sia Rocca che Caradonna avrebbero dovuto mostrarsi favorevoli ed eventualmente in quell'occasione fare ricorso sia alle primarie fra i due, sia al senso di responsabilità dei due leader nonchè all'ascendente che essi avevano sui propri "follower".

Tutto questo non è successo. Sono prevalsi ciechi protagonismi e, in alcuni casi, dosi di arroganza che non hanno certo fatto onore ai partecipanti alla competizione elettorale.
Certo, mi si può dire: "Siamo tutti bravi col senno di poi".
Peccato che io queste cose le ho scritte a febbraio e durante la campagna elettorale provavo a dirle agli attori della competizione elettorale ricevendo in cambio solo arroganza e miopia. Tanto che ad un certo punto ho deciso di starmi zitto e guardarli affondare in silenzio.

Gli unici che hanno cercato di fare il loro dovere ed hanno pagato più di tutti in termini di impegno sono stati i ragazzi (alcuni) di SEL che hanno veramente creduto in un progetto.
Peccato che quel progetto era però sbagliato e mal posto. A tratti confusionario, pieno di retorica e frasi di miele; tanta bella poesia ma che nel concreto non si capiva dove andava a parare.

Progetto sbagliato proprio perchè, SE rivolto solo ad alcuni tipi di sensibilità (arcobaleni nei quartieri, unicorni rosa negli uffici comunali e conigli bianchi nelle scuole materne) ci sarebbe voluto il TRIPLO della pazienza per cercare di spiegarlo ai cittadini.
Invece ho visto molta saccenza e supponenza. Alcuni cittadini potranno testimoniare di "epurazioni" dal gruppo della Brigata Testuggine verso quelle persone che cercavano di capire dove si stava andando a parare.
Persone bollate come rompi "cabasisi" con la sola colpa di aver posto 1-2-5 domande su un progetto che, onestamente, ancora oggi non si capisce: la città facile.

Sì: facile! Facile a dirlo, sicuramente.
A farlo invece non ho capito ancora oggi che interventi concreti si prevedevano sul territorio. Ma suppongo che non lo sapremo mai.

Un ultima considerazione la dedico ai fini strateghi di IDV che in un paio di anni sono riusciti a devastare un partito che stava avviandosi in maniera promettente e che conclude la sua parabola discendente con nessun rappresentante in consiglio comunale.
Tanto hai fatto, tanto hai detto cari Carmelo e Nicola che siete rimasti a bocca asciutta.
In un paese serio ed in un partito serio, visti i risultati vi farebbero dimettere oggi stesso. Ma siete troppo seri per arrendervi adesso, ad un passo dall'invisibilità, a meta quasi raggiunta.

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
privacy

powered by First Web - segnalato su www.viveretrapani.it