UN MEDIATORE PROVINCIALE PER IL LAVORO?

inserita il 29/11/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO

In questi giorni si stanno vivendo delle crisi aziendali nei vari comparti economici della provincia di Trapani.

La Multimediaplanet ha fatto da apri-prista con la sua truffa agli operatori mettendo in mezzo la strada un migliaio di persone.
A distanza di un anno, un altro call-center ha attuato gli stessi metodi, prendendo le commesse e lasciando i lavoratori e le lavoratrici senza stipendio.

In queste settimane invece stiamo assistendo ad altre tragedie lavorative causate dalla crisi economica: i cantiere navale (58 persone), la Redax (43 persone), Grande Migliore (71 persone), La Coop 25 aprile (32 persone).
Interi brandelli di economia strappati a morsi dal tessuto sociale e dall'economia del teritorio che potrebbero avere un effetto domino preoccupante.

Infatti, se è vero che il colpo più grosso ricade su questi oltre 200 lavoratori, ed ipotizzando che ognuno di questi lavoratori prendesse una media di 900 euro mensili, stiamo parlando oltre 2 milioni di euro l'anno che spariscono dall'economia Trapanese.

Quindi stiamo parlando di una questione relativa ai singoli lavoratori (che singoli non sono visto che si tratta di oltre 200 persone), ma che potrebbe avere ricadute pesanti sull'intera economia del territorio portando chiusure di piccole e micro imprese che vedono mancare liquidità all'interno del già scarso mercato trapanese.

In questo momento, gli unici che stanno negoziando con le imprese sono i sindacati ma, per mia esperienza personale, i sindacati sono troppo sbilanciati verso i lavoratori e potrebbero non avere l'autorevolezza di portare avanti una trattativa imparziale tenendo conto anche delle esigenze delle aziende.

Allora mi rivolgo alla politica. Mi rivolgo alla stessa Provincia che è chiamata, ancora una volta, a dimostrare che non è un ente inutile da tagliare ma un pubblico servizio a difesa dei cittadini, siano essi lavoratori, siano essi titolari di impresa.

In questo senso, sarebbe interessante nominare, se già non esiste, una sorta di mediatore super-partes a fine di mediare fra le richieste del sindacato (dei lavoratori) e le richieste delle imprese utilizzando il potere politico ed amministrativo di cui è investito per cercare una quadra che tamponi i danni.

Nessuno chiede miracoli, si chiede solo di provarci.
Cosa c'è da perdere? Un mese in negoziati?

Tanto è già tutto pagato dai contribuenti, no?

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
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