UN PAESE IN CONFUSIONE.

inserita il 05/09/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO

In questi giorni sembra che tutto il paese sia andato nel pallone.

Ovviamente il governo che sembra affetto da alzheimer, tirando fuori una manovra economica al giorno in una gara a chi la spara più grossa.
Si era iniziato ad inizio agosto "per tranquillizzare i mercati" con un contributo di solidarietà del 5% per i redditi oltre i 90.000 ed i 150.000 euro e si è finito qualche sera fa, con un contributo del 2% per le transazioni degli extracomunitari senza posizione INPS.

Per carità! Non voglio discutere sul fatto se questa tassa al lavoro nero sia giusta o ingiusta, equa o iniqua.
Quello che sorprende è come questo governo sia in grado di mettere in campo "dalla merda all'uranio" e venderti tutto allo stesso prezzo.

E tutto sommato, la prima stesura della manovra non era malaccio: abolizione delle Province con meno di 300.000 abitanti, accorpamento dei comuni con meno di 3.000 abitanti, contributo di solidarietà per TUTTI i più ricchi (impiegati e liberi professionisti), riduzione dei costi per i ministeri, slittamento del TFR per 3 anni etc.

E comunque, in tutto questo, mancava il "progetto Italia".
Mancava la visione dell'Italia post-crisi, post-ideologica, post-berlusconiana e, magari, anche post-partitica.
Quindi semplici pezze. Saldi di fine stagione volti a trovare un pò di "picciuli" più che a creare le basi per un rilancio del paese.

Poi, non si sa perchè, non si sà percome, "per rassicurare i mercati" hanno iniziato a giocare al mercante in fiera con norme che apparivano un giorno e venivano ritirate il giorno dopo.
Insomma, uno spettacolo indecente che denota quello che i più ottenti osservatori hanno notato ormai da circa un decennio: approssimazione ed incompetenza alla guida del paese.

Ma dall'altra parte, all'opposizione non è che vada meglio.
Intanto perchè non ci sono le idee chiare e con l'ideologia non si può governare un paese.

Mi spiego: Berlusconi deve andarsene? Si.
Ha senso fare uno sciopero generale con la scusa della manovra finanziaria ma con il (neanche tanto) velato tentativo di manifestare contro il governo tout court?

Infatti, mi chiedo come sia possibile, per persone che non sono veggenti come il mago Zurlì, manifestare contro una manovra che ancora non è stata approvata e che cambia ogni giorno?
Si dovrebbe manifestare contro l'abolizione dell'art. 8 (nella parte che prevede i licenziamenti tramite accordo con i sindacati locali) ma già questa sera si "vociferava" che quella norma sarebbe stata tolta o, comunque, negoziata con le oppsizioni una volta che il testo definitivo fosse approdato in aula.

Allora per cosa si manifesta?
L'opposizione (la parola "sinistra" mi sembra così anacronistica...) si sforzi di essere più sincera e meno "smanettona".

Volete un governo tecnico?
Bene, fate una grande manifestazione per chiedere un governo tecnico e coinvolgete CHI CI STA'!
Perchè altrimenti, io osservatore, dove la vedo la differenza fra i 2 schieramenti?
Da una parte ci sono quelli che fanno la legge per la salvaguardia delle specie in via di estinzione ed in mezzo ci infilano la leggina che salva i processi Mediaset.
Dall'altro lato ho invece della gente che scende in piazza per manifestare per i lavoratori ma con il (non tanto) velato scopo di scalzare l'esecutivo.

E, soprattutto, nessuno che si faccia da parte. Nessuno che ceda il passo a volti nuovi, giovani, puliti e (per ora) senza scheletri nell'armadio.
Gente di entrambi gli schieramenti che ci ha portati, in alternanza, a stringere la mano alla disastrata situazione economico/sociale della Grecia, adesso si presenta come salvatrice della patria.
Eh no!

C'è un motivo se in Inghilterra e USA i mandati hanno una scadenza.
C'è un motivo se più di 2 mandati il presidente americano, il primo ministro britannico e perfino i nostri sindaci, non possono fare.
Il motivo è che ci vogliono persone nuove, con idee nuove e (perchè nò?) interessi nuovi affinchè la ruota giri per tutti ed il paese evolva.

E quindi, se da una parte non ne posso più dei vari Berlusconi, Cicchitto, Gasparri, Bossi e Calderoli, dall'altra mi stanno venendo a nausea anche i vari Bersani, Di Pietro, Orlando, Fassino, D'Alema, Casini, Fini.

Insomma, tutti quelli che campano di politica da più di 10-15 anni.

E riformulo la domanda che feci qualche giorno fa ad un esponente del PD Trapanese:
ma un PD composto unicamente di facce giovani e fresche, farebbe così tanto schifo?

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
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