LA CITTÀ CHE CADE A PEZZI.

inserita il 26/07/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO

Sembrerà esagerato ma non è mica tanto lontano dalla realtà.

L'altro ieri mi recavo a Marausa Lido con la mia bella vespetta, godendomi il sole ed il vento estivo e passando dalle saline ho notato, per l'ennesima volta, il mulino Stella con le pale rotte da questo inverno.

Ora...
Si tratta di un lavoro di falegnameria.
Anche a volerla fare molto particolare, con la soprintendenza che ESIGE il legno perfettamente stagionato, usando le resine dei padri dei padri...si tratta pur sempre di un lavoro di falegnameria che aspetta di essere posto in essere da quasi un anno.

E contemporaneamente ho notato che il caso del mulino Stella non è l'unico caso di incuria a Trapani.

Abbiamo la torre di Ligny, abbiamo la Colombaia, ora la chiesa del Purgatorio perde pezzi, porta ossuna che è stata squadrata per permettere ai camion che fanno la pulizia di passare...

E mi chiedo: ma possibile che il comune non accantoni nessuna cifra per la tutela del patrimonio culturale e paesagistico?
Non dico di aggiustare tutto contemporaneamente, ma di stanziare delle piccole (o grandi) cifre annuali per la ristrutturazione del patrimonio culturale?

E non mi si dica che è così, altrimenti le pale del mulino Stella sarebbero state riparate già da un pezzo.

 

 

 

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