A CASA LORO, L'ACQUA C'È!

inserita il 13/07/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO

Ieri si è svolta una manifestazione davanti la prefettura su un tema fondamentale: l'acqua.

Oranizzata da SEL, dal titolo "la grande sete", il sit-in ha visto la partecipazione di diverse componenti della società civile ma, dato più importante, ha sancito la definitiva mancanza di altre componenti dai reali problemi dei cittadini.

Infatti, se è vero che alla manifestazione c'erano SEL, Erice che vogliamo ed il PD (oltre ovviamente a cittadini senza bandiera politica), è altrettanto vero che i nostri amici di Italia dei Valori (Causi, D'Ercole & Co.) erano assenti.

Evidentemente a casa loro il problema dell'acqua non esiste oppure, come recita lo stesso sito di IDV, i nostri eroi sono andati in pausa estiva e tanti saluti a tutti i problemi della città.

Da notare quanto da loro affermato sul loro sito, ovvero che "La politica attuale trapanese tende sempre piu' a non evidenziare i veri problemi che affliggono il territorio perchè sempre piu', appunto, interessata squallidamente a fatti ed interessi di natura personale" [C. D'Ercole]

I fatti però dimostrano cose molto differenti.
IDV era uno dei partiti promotori del referendum sull'acqua e la coerenza dovrebbe spingere questo soggetto politico a continuare la battaglia sull'acqua anche quando non obbligati dal direttivo nazionale che gli fornisce cosa dire e cosa fare.

In quest'occasione avrebbe dovuto essere la dirigenza territoriale, coerentemente con quanto manifestato in occasione dei referendum, a farsi parte attiva di questa manifestazione che tocca concretamente i problemi dei cittadini.
Ma questa volta da Roma non è venuta nessuna direttiva ed obiettivamente ieri era proprio una bella giornata per non andarsene a mare, lasciando ad altri soggetti il compito di interessarsi dei VERI problemi dei cittadini.

E l'assenza di IDV Trapani, tutto sommato, non è neanche sorprendente visto che già in passato sono stati assenti da manifestazioni altrettanto importanti quali quella sulla chiusura dell'aeroporto di cui ho avuto modo di dare testimonianza in un precedente articolo.

Appare chiaro, quindi, che l'attuale dirigenza di IDV, sia Causi che D'Ercole, non dimostrano l'interesse ai problemi del territorio così come ci si aspetterebbe da un serio partito territoriale.
Se a questo aggiungiamo la costante volontà di "spaccare" le alleanze piuttosto che cementificare e consolidare quelle esistenti.
Se a questo aggiungiamo la costante vena polemica che caratterizza l'attuale dirigenza che li porta ad essere in disaccordo sia con le amministrazioni di destra, sia con le amministrazioni di sinistra.
Se a questo si aggiunge una certificata prepotenza dell'attuale dirigenza convinta che democrazia sia "si fa come dico io oppure mi alzo e me ne vado".
Se a questo si aggiunge la totale mancanza, allo stato attuale, di un progetto per la città (sul loro sito non c'è traccia di un programma in tal senso).

Il risultato di questa equazione, se le cose continuano così, potrebbe essere la sconfitta del centrosinistra per una manciata di voti, per esempio ad Erice, dove il centro sinistra ha buone possibilità di vincere.

E non sto facendo l'uccello del malaugurio. Sto solo dando voce a quello che in molti già pensano ma non possono dire nel (vano) tentativo di cercare di recuperare una coalizione di centrosinistra.

E con questo spettro (la sconfitta su Erice) il centrosinistra, quello vero, quello che era ieri pomeriggio alla manifestazione, dovrebbe iniziare a fare i conti fin da subito prima di accorgersi, a giochi fatti, che ormai è troppo tardi e, per non fare torto a vecchi volponi traghettati dalla prima repubblica, con il manuale Cencelli sottobraccio ad ogni tavolo politico, si è perso irrimediabilmente il treno.

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
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