LA CAMPANA FA DIN E DON

news inserita il 21/05/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO

Sul sito di IDV Trapani l'attuale dirigenza, interrompendo l'encomiabile (dis)interesse per i problemi dei cittadini, è riuscita a ritagliarsi 5 minuti per scrivere un articolo sul sottoscritto.

Articolo interessante e fantasioso, ma per loro sfortuna, anche io ho capacità di replica e quindi vorrei puntualizzare alcune cose.

Sono combattuto da diverso tempo se pubblicare o non pubblicare online un pamphlet in pdf che racconti cosa è successo esattamente durante la mia militanza nel quasi estinto partito di proprietà del padrone Antonio Di Pietro.

Da una parte mi sembrerebbe giusto, dall'altra mi sembrerebbe esagerato.
Ovvio però che se i signori dei "valori" dovessero continuare a modificare la realtà mi troverei costretto a pubblicare tutto online, così come si fa nelle vere democrazie.
E dare quindi al lettore/elettore la possibilità di formarsi una propria libera opinione.

Il partito dei "valori", si trasforma così nel partito degli insulti ("menzogne, arroganza, supponenza, sciocchezze, infantilismo, odio e rancore, rasentano il ridicolo") ma ben consapevoli che "gallina che canta spesso ha fatto l'uovo".

Non voglio ritornare sul motivo per cui mi sono dimesso dal partito e soprattutto dalla carica di tesoriere del circolo.
I motivi sono ben chiari in quella apocatillica flessione che il partito di IDV sta avendo in tutta Italia passando dall'8% delle europee ad un misero 4% in queste ultime elezioni.

Nè voglio ritornare sul vergognoso mancato rispetto dei regolamenti da parte del coordinatore provinciale spalleggiato dai signori di Trapani.
Comportamento che ha portato ad un ricorso presso i probiviri regionali che, fondamentalmente, sancivano che non esisteva nessuna incompatibilità con la mia iscrizione al partito smentendo vergognosamente sia il coordinatore regionale Enzo D'Alberti, sia lo stesso Nicola Causi che si era tanto prodigato per imbastire una versione dei fatti non corrispondente al vero.

E' tutto pubblicato online, nel menù a sinistra. Chi ha ragione non ha paura delle carte e le pubblica.
Chi ha torto, invece, si aggrappa a qualche comunicato stampa e articoletto pieno di affermazioni perentorie tipo "menzogne, arroganza, supponenza, sciocchezze, infantilismo, odio e rancore, rasentano il ridicolo"

Fermo restando che anche le menti semplici hanno diritto ad avere un'opinione e quindi ritenere (a torto o a ragione) che io sia arrogante, supponente, infantile etc. etc.
Dicevo, fermo restando l'indimostrabile e la pura opinione di chi opinioni sembra averne poche e confuse, sarebbe interessante invece che spiegassero, per esempio dove avrei mentito.

Per esempio, l'articolo che li ha fatti imbestialire più di tutti?
Secondo me è "Carramba che sorpresa" dove si mette in luce tutta l'ipocrisia da prima repubblica di questi signori.

Che hanno criticato duramente il qualunquismo del sindaco di Erice per aver accettato in giunta un esponente della destra, salvo poi scoprire che i loro nuovi alleati del PSI a Milano erano in coalizione con Storace, Berlusconi e Bossi per la candidatura della Moratti

Per coerenza adesso dovrebbero condannare il qualunquismo del PSI e rifiutare alleanze ed apparentamenti.

La differenza sta nel fatto che la critica a Tranchida deriva dal fatto che gli ha tolto una "poltrona" mentre l'alleanza con il PSI è l'unica possibilità per tiriticchi e tiritacchi di prendersi 2 poltrone da spartirsi.

Ed ecco che il qualunquismo viaggia a fasi alterne.

Ed ecco perchè rimando al mittente con una scrollata di spalle tutti gli insulti e le supposte opinioni.

Perchè come tutte le cose supposte, esiste un solo posto dove vanno messe.





(...E anche lo stile tra noi, oggettivamente e con un pizzico di autocompiaciuta arroganza, è parecchio diverso.)

 

 

 

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