GIANNANTONIO GIUFFRÈ LASCIA IDV

news inserita il 01/03/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO

Giannantonio Giuffrè lascia, dopo 10 anni di militanza Italia dei Valori a Trapani.
A quanto pare il colloquio avuto con Enzo D'Alberti non ha chiarito i tanti punti oscuri del partito nel territorio.

Oddio... non è che ci si poteva aspettare nulla da Enzo D'Alberti.

Enzo D'alberti, per chi non lo sapesse o non ricordasse, è l'individuo che, in barba a tutti i regolamenti e con la solita "furberia" dei politicanti, prima rifiutò di farmi la tessera con la motivazione che "mi ero comportato male".
Poi, messo di fronte alle sue responsabilità, mentì in un comunicato stampa alla cittadinanza dicendo che non aveva mai ricevuto la mia richiesta di tesseramento.

Quando il giorno dopo, pubblicai online tutta la documentazione e mi rivolsi ai probiviri regionali, cambiò nuovamente versione mentendo questa volta al collegio di garanzia.
Tutto questo spalleggiato ovviamente dall'altro bell'elemento del partito, Nicola Causi, che per osteggiare il mio ingresso nel partito si dedicò anche lui all'antica arte della menzogna raccontando ai probiviri una realtà che non è mai esistita, come ben sanno gli ex compagni di partito, ormai consacrati nel ruolo di silenziosi "yesman".

Qui c'è tutta la documentazione online..

Ma, più che le mie parole, parlano i fatti.

E' vero che Italia dei Valori a Trapani, secondo un comunicato stampa di ieri si è alleata con il PSI di Bobo Craxi?
CRAXI!!!!!!

IDV, quella che ha fatto la guerra per non intitolare la piazza di Milano a Bettino.
IDV, quella che ha tirato le monetine quando Bettino usciva dall'hotel.
IDV, quella che il cui fondatore Di Pietro ha indagato e processato Bettino Craxi..

Quella stessa IDV, a Trapani, si allea con il PSI.
Con tutto il rispetto per il PSI, faccio notare come questa alleanza strida altamente con quanto professato a livello nazionale dal partito.

Ma è anche logica questa alleanza visto che nessun altro vuole avvicinarsi a questi personaggi che, teniamo a ricordare, stanno all'opposizione sia dove l'amministrazione è di CDX, sia dove l'amministrazione è di CSX.

Gente che ha fatto dell'aggresione, della bava alla bocca, dell'odio politico la propria bandiera e, giustamente, oggi si ritrova isolata e spaccata.

Altro fatto che dovrebbe fare riflettere è come si possa permettere, un partitino che nel 2010 aveva circa 80 tesserati fra Trapani ed Erice, di fare fuggire il circolo di Erice ed i suoi 20 tesserati.
In matematica stiamo assitendo al 25% del partito che se ne va e nessun dirigente che si preoccupi di frenare l'emorragia.
Forse perchè, a Trapani, non c'è nessun dirigente, ma solo qualche maldestro "padrone del pastificio" al quale importa poco del risultato del gruppo, basta che sia LUI ad ottenere il risultato e quindi il suo affezionato stipendio mensile da politicante.

In fondo il problema è ormai ben noto in tutta Italia.
Basta guardare il sito www.iltribuno.com per rendersi conto che in tutta Italia è una fuga costante dal partito retto ormai da questi PADRONI DEL PASTIFICIO dediti a portare avanti i propri affari a scapito del partito.

Non si spiegherebbe come mai, un partito che veleggiava verso il 10% un paio di anni fa, si ritrovi oggi a lottare per il quorum.

Faccio gli auguri a Giannantonio Giuffrè per la sua scelta e per il suo futuro dentro "Erice che vogliamo", il movimento che Causi una volta su facebook definì "dilettanti della politica".

Meglio dilettanti che campioni di strategia politica come Causi ed il suo partito che ormai perde pezzi in quella spirale di decadenza in cui questa dirigenza irresponsabile lo ha condotto.

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
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