SENZA LIMITI

news inserita il 16/02/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO

Ieri sera guardavo Ballarò e mi ha colpito un ragionamento portato avanti del giornalista dell'Espresso (di cui non ricordo il nome).

In tanti ci si chiede come è possibile che si sia arrivati (e si stia continuando) in una situazione dove un primo ministro con tali e tanti scandali addosso come Berlusconi sia ancora al suo posto e non si sia dimesso.
Com'è possibile che i suoi fedeli non lo scarichino in nome del bene nazionale?

Infatti, comunque la vogliamo vedere, non è mai successo che un capo di governo NEL MONDO avesse addosso 4 processi contemporaneamente di cui uno gravissimo (dal punto di vista dell'immaginario collettivo di baby prostituzione).
E non è mai successo che un membro importante della politica, di fronte ad accuse (da dimostrare) di tale peso non abbia fatto un passo indietro.

Il ragionamento del giornalista, estremamente lucido era questo:

Negli altri paesi non si arriva a questo punto perchè ci si ferma molto prima.
Ovvero, la democrazia, pur nel suo bigottismo apparente, ha delle regole tacite che evitano che la situazione degeneri perchè chiedono (ed ottengono) con forza la rimozione della persona causa di imbarazzo.

Così, appena diventa di dominio pubblico che hai rubato 1000 euro vieni messo alla porta per evitare che, un domani si scopra che hai rubato 1.000.000 di euro.
Questa selezione Darwiniana, dove il più discreto va avanti, fa si che scandali così deflagranti, negli altri paesi, non avvengano.

Qui, tutto questo non è avvenuto e, in nome di una presunzione di innocenza affidata fondamentalmente al giudizio di Dio (basta che non sia comunista anch'egli) tutto è passato fino ad arrivare agli scandali odierni.

1) Previti corrompeva i giudici con i soldi di Berlusconi per ottenere la Mondadori (5 anni di carcere). Silvio non lo sapeva: in cavalleria.

2) Dell'Utri, co-fondatore di FI viene condannato per concorso esterno in associazione mafiosa (11 anni di carcere). Berlusconi era la povera vittima dei ricatti: in cavalleria.

3) Vittorio Mangano viene condannato per duplice omicidio di natura mafiosa. Mangano era stipendiato da Berlusconi e viveva a casa sua. Berlusconi non ne sapeva niente: in cavalleria.

4) Mills viene condannato in quanto corrotto dallo stesso Silvio Berlusconi ma il reato (per Mills) va in prescrizione. C'è ancora la presunzione di innocenza per Berlusconi: in cavalleria.

E potrei continuare con la Banca Rasini più tutta una serie di comportamenti eticamente scorretti quali per esempio lo sperpero dei denari pubblici, le leggi fatte a proprio uso e consumo, la selezione della classe dirigente con metodi effimeri e deleteri per le scelte decisionali del paese.
Per non parlare della totale inconsistenza dell'azione legislativa, come certificato un paio di giorni fa dal corriere della sera.

E se non ci sarà un passo indietro, la cosa peggiorerà ulteriormente.
Infatti se i festini e le orge risultassero veri, qualcuno ha riflettuto, per esempio che ai festini hanno partecipato delle gemelle e quindi si configurerebbe una fattispecie di INCESTO?

E gli italiani lo sanno che si sta girando pericolosamente attorno all'articolo 609 quater (legge che tratta i reati di pedofilia) quando l'adulto che "con l'abuso dei poteri connessi alla sua posizione, compie atti sessuali con persona minore che ha compiuto gli anni sedici"?

I Cicchitto, i Bondi, LE PRESTIGIACOMO, perdonano questo a Berlusconi adducendo un falso compotto della magistratura.
Ma i Cicchitto, i Bondi, le Prestigiacomo guadagnano decine di migliaia di euro al mese per il solo fatto che "Silvio c'è" e quindi la loro difesa della cassaforte ha anche un motivo.

Quello che mi chiedo è: ma gli italiani, gli elettori del PdL, spesso cattolici, spesso madri e nonne di bambine e ragazzine, con quale faccia ingoiano tutta questa melma giorno dopo giorno continuando a cantare "menomale che Silvio c'è"?

A casa! A ridare dignità ad un paese che annega nella melma.

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
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