LA RAPPRESENTANZA.

news inserita il 25/01/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO

Molti, parlando di politica, criticano l'abitudine dei politici di portare avanti solo gli interessi di alcuni e non quelli di tutti.

Facendo questo ragionamento però commettono un errore di fondo.

Infatti la vera aberrazione politica è proprio l'opposto, ovvero non rappresentare gli interessi di nessuno se non quelli del proprio simbolo/franchising.

In questo articolo spiego perchè la politica del franchising produce più danni che benefici ai cittadini.

Molti dimenticano che la la democrazia italiana è, per l'appunto, rappresentativa.
Ovvero, gruppi omogenei di persone eleggono il proprio rappresentante per portare avanti gli interesi comuni di questi gruppi.

E gli interessi dei cittadini si ottengono solo se essi non si fanno dividere sotto false bandiere ideologiche ma sono in grado di raggrupparsi in gruppi omogenei:
- gli abitanti di un quartiere che eleggono un abitante del quartiere
- gli abitanti delle frazioni che eleggono un abitante delle frazioni
- i commercianti che eleggono un commerciante
- i giovani che eleggono un giovane
- gli animalisti che eleggono un animalista

e così via...

La logica del partito franchising va superata perchè porta beneficio solo al gruppo omogeneo che elegge questo tipo di candidato.
Ovvero, porta beneficio solo al partito sotto forma di potere e rimborsi elettorali.

Alle elezioni locali pertanto, i cittadini dovrebbero iniziare a raggrupparsi per interessi comuni e cercare di spingere il candidato che fa parte del loro gruppo, che vive i loro problemi, nella loro area geografica/economica/sociale.

Solo così vedranno finalmente risolti i propri problemi.

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
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