LETTERA AD UNA/UN MILITANTE

news inserita il 29/12/2010 - da: LUCA SCIACCHITANO

Sul muretto mi scrive quello/a che probabilmente è un militante IDV.

Appassionato/a, in buona fede.
Tutto sommato anche educato/a.
Mi scrive
"Francamente mi sono scocciata a leggere che a causa di 2 transfughi dell'idv berlusconi ha vinto : quanti sono e chi sono quelli che hanno contribuito a farlo vincere , diciamo a lasciarsi comprare, tutti quelli lì sono stati determinanti allo stesso modo sia dell'idv, del pd, del fli, del udc, del svp ,.. ; se nonostante il mercato delle vacche il cainano avesse perso , nessuno starebbe ad accanirsi contro Di Pietro. Purtroppo a questo punto tutti i leaders devono farsi un esame di coscienza (per chi ce l'ha) .Prima che il trio pubblicasse una lettera, Di Pietro aveva già detto che dopo le feste ci sarebbe stato una discussione sulla scelta dei candidati, aspettiamo e poi giudicheremo. Forza Di Pietro , De Magistris è il momento di stringere i ranghi."

Se tu sei di IDV non dovresti preoccuparti degli "altri" che lo hanno fatto vincere quanto dei "tuoi" che lo hanno fatto vincere e vedere di capire perchè questo succede e di chi sono le colpe.

Visto che tutti rubano, allora rubiamo pure noi?
La cosa è molto grave perchè queste persone sono state scelte da qualcuno che ha fatto un clamoroso errore e ... come diceva il detto? Chi sbaglia .... ?
Chi sbaglia, pa.. ?

Che fa chi sbaglia?

Questo ovviamente nel mondo dei comuni mortali, non nel mondo dei regolamenti violati e delle facce di tolla dove chi sbaglia fa pagare gli altri per i propri sbagli.

E non stiamo parlando del fatto che se Berlusconi avesse perso poi ce lo saremmo ritrovati l'indomani bello e baldanzoso.
Se perdeva perdeva sul serio e molto probabilmente la sua carriera politica finiva li.
Senza scudo a proteggerlo i processi sarebbero ripartiti e nei 3 anni di legislatura "di responsabilità" c'era tutto il tempo per arrestarlo oppure per farlo espatriare definitivamente in Libia.
Ed una volta li, il ventennio era finito per sempre.

Ma invece di mandare in parlamento attivisti, ragazzi, giovani appassionati ed appassionanti, sono stati SCELTI individui dalla dubbia moralità e dalla dubbia fedeltà.
Gente che aveva pacchetti di voti e quindi premiati non perchè onesti, attivi, meritevoli.
No! Perchè erano dei pezzi "gruossi" che il giorno del giudizio hanno preferito intascarsi il malloppo e lasciare gli attivisti a bocca aperta a beccarsi gli insulti.

Tu dici "se nonostante il mercato delle vacche il cainano avesse perso"?
Se avesse perso ora Di Pietro sarebbe uno degli eroi. Ma il caimano ha vinto.
Ed ha vinto anche e sopratutto per le scelte sbagliate di Antonio Di Pietro.
Ancora più gravi perchè proprio sull'anti-berlusconismo fondavano la propria ragion d'essere.

Ed il partito perde consensi continuativamente proprio a causa delle scelte sbagliate di Antonio Di Pietro.

E' vero, ha dato tanto al partito, lo ha creato e lo ha fatto crescere ma credo che abbia perso il suo "tocco magico" ed anche parte della sua lucidità politica.

In marketing c'è un concetto che si chiama "ciclo di vita del prodotto" che è un concetto pressocchè universale.
Esso si riassume sotto forma di una parabola: fatica a decollare poi acquisisce il massimo consenso ed infine è destinato a non avere più appeal presso il pubblico e va sostituito con un nuovo prodotto.

Il tempo di Di Pietro è al termine. Le sue scelte sono infauste e dannose. Il suo asserragliarsi alla poltrona porterà un'inevitabile spaccatura nel partito.
Spaccatura che è iniziata al congresso quando tante promesse sono state disattese e che continua giorno dopo giorno per via di scelte che non vengono fatte.
Per paura di perdere pacchetti di voti tutti in un'unica persona, stanno perdendo costantemente piccoli pacchetti di voti da piccole persone.
La somma di quelli che se ne stanno andando, le statistiche dimostrano, sono maggiori dei voti posseduti dai baroni che si è proseguito a difendere o a fare finta che non stesse succedendo niente.

Perchè la gente non è stupida, per quanto questi signori lo pensino.

La base si sta allontanando pezzo dopo pezzo. Anche chi oggi difende il partito, domani quando si troverà a dissentire con i feudatari verrà messo alla porta.
Probabilmente a gennaio, sul territorio di Trapani ci potrebbero essere altre uscite "eccellenti" da IDV.

Altri voti che spariscono, altra forza che si disperde.
Ma non temete, sentirete i gerarchi locali felici di questa spaccatura.
Vi irretiranno dicendo che è un bene per il partito il fatto che si perdano voti (!).
E voi, ci crederete. Tranquilli.

Io credo che il malcontento esista e sia reale. Magari per i motivi più disparati, ma non sarà raffazzonando un collegio di garanzia apatico ed annoiato che si creerà quel senso di giustizia fra i militanti.

Il dissenso è stato gestito, in tutta Italia, in maniera pessima.
Lo stesso Di Pietro, in un altro errore strategico madornale, ha accusato De Magistris e Alfano di "volere la sua poltrona".
Invece di analizzare la questione e finalmente affrontarla, ha preferito "quasi" insultare i 3 parlando di "pugnalata alle spalle".


E fai finta che De Magistris, Alfano e Cavalli si incazzano e lasciano il partito?
Non dimenticare che i 3 rappresentano circa il 2-3% del famoso 5% di IDV.
Di Pietro, con una mossa diplomatica degna di un elefante in una cristalleria spaccherebbe a metà il partito solo perchè "lui ha ragione a prescindere"?

E nel caso di questa ennesima spaccatura, questo ennesimo sbaglio tattico: chi paga?
Pagano i militanti, paga la base, paga il partito che non è di Antonio Di Pietro ma della gente che ci ha messo il sudore e la fatica per farlo crescere sui territori.

E ripeto: chi è sopravvissuto, riciclandosi, alla prima repubblica, non faticherà a riciclarsi nuovamente.
Quelli che se la prenderanno in saccoccia saranno i militanti che avranno perso tempo e soldi dentro un progetto che se guardato con occhio critico, si vede lontano un miglio che inizia diventare vuoto.

SVEGLIATEVI!

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
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