ACQUA SI, ACQUA NO. ACQUA FORSE...

news inserita il 15/11/2010 - da: LUCA SCIACCHITANO

Chiunque abbia viaggiato o vissuto al centro/nord Italia sa che in quelle aree non esite l'emergenza idrica come invece succede nel territorio di Trapani/Erice.

Ho vissuto per 10 anni a Ravenna e, in Emilia Romagna, così come nel resto d'Italia, girando la manopola del rubinetto usciva l'acqua erogata direttamente dall'acquedotto.
Acqua fresca, potabile, da bere a tavola o la notte quando ti svegliavi assonnato.

Di contro, ad Erice e Trapani, l'acqua viene una volta ogni 2 giorni (quando va bene) e solo la mattina.
Nelle frazioni va anche peggio visto che a Marausa Lido, per esempio, l'acqua arriva solo una volta alla settimana.

Per ovviare di restare senza acqua, i cittadini hanno posto cisterne sopra i tetti per poter immagazzinare l'acqua e consumarla nei giorni in cui l'acqua non arriva.
Ovviamente l'acqua contenuta nelle cisterne, stando sotto il sole, dentro cisterne nelle quali tende ad accumularsi sporco e terriccio, non è potabile.

Andiamo per esempio a guardare sul sito dell'Ato Idrico, per esempio cliccando sulla mappa nel comune di Erice.

E scopriamo che la rete perde il 48% dell'acqua e che il grosso della fornitura proviene dal dissalatore di Nubia.
Dissalatore che, un giorno si e l'altro pure ha problemi e interrompe quindi la portata d'acqua.

Non c'è bisogno di un genio per capire che l'emergenza è, nell'immediato, riparare la rete ed eliminare quel 48% di SPRECO di acqua.
Anche perchè, una città che ha penuria d'acqua, non può permettersi tale spreco. Oltre ad essere incomprensibile è anche immorale perchè l'acqua è un bene da tutelare, non da sprecare.

Altro ragionamento va fatto sul dissalatore.
Tremonti qualche mese fa ha puntato il suo dito contro gli amministratori locali che non sono in grado di sfruttare i Fondi per le Aree Sottosviluppate (i fondi F.A.S.)
Possibile che non sia possibile chiedere i fondi per sistemare la condotta idrica?
Per creare una rete parallela di emergenza che consenta di isolare una condotta durante la manutenzione convogliando tutta la distribuzione sulla seconda rete?
Possibile che, nel 2010 e visto che l'acqua è un tema "caldo" in Europa, non sia possibile far costruire un secondo dissalatore visto che fiumi non ne abbiamo ma siamo letteralmente circondati da acqua salata?

Perchè è vero che lo Stato vuole dei doveri dai cittadini, ma credo che sia ora che lo Stato inizi anche ad elargire dei diritti e credo di non peccare di presunzione se dico che il diritto all'acqua, visto che le tasse le paghiamo, sia uno dei diritti primari dei cittadini.

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
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